giovedì 28 marzo 2013

Liquidi "fai da te"

LIQUIDI FAI DA TE


Bisogna munirsi innanzitutto di vari strumenti come una “pipetta tarata”, un contenitore di plastica sigillato e una siringa senza ago.
Si acquista della comune acqua sterile in supermercato; due bottigliette da 100 ml di glicerina e 100 ml di glicole su internet ma anche in farmacia; diversi aromi dolci in forma liquida e infine la base di nicotina.
Tale base è disponibile generalmente su molti siti internet e il costo (da 13 a 20 euro) varia a seconda della concentrazione di nicotina. Io ho acquistato 100 ml di base a 36mg in maniera tale che con una buona diluizione potessi ottenere più liquido da vaporizzare.
Per iniziare con una miscela di 11/12 mg/ml di nicotina vi consiglio di leggere il mio ebook:

Ricambi e costi

RICAMBI E COSTI


La sigaretta elettronica richiede una costante manutenzione e un periodico ricambio dei vari pezzi; innanzitutto la batteria ha una vita utile di circa 4/5 mesi dopodiché perde la sua capacità (dura poco) e quindi va sostituita.
Solo per la batteria consiglio l’acquisto con certificazione in negozio.
L’atomizzatore è l’elemento che va sostituito circa ogni 18/20 giorni poiché si ottura: un segnale utile è il parziale odore di bruciato che si avverte durante l’inalazione. Per tal elemento consiglio l’acquisto sul web poiché i costi sono enormemente bassi (pochi euro).
In realtà ciò che va sostituito non è l’intero elemento ma la testina in esso contenuta: sul web i costi sono così bassi da consentire il ricambio dell’intero atomizzatore senza dover necessariamente conoscere la tecnica di distacco e riattacco della testina.
Per maggiori informazioni vi invito a leggere il mio ebook disponibile su Amazon:

Confronto tra i vari modelli

CONFRONTO TRA I VARI MODELLI


Nel confronto tra i vari modelli di e-sigaretta ciò che varia è sostanzialmente l’atomizzatore ovvero il sistema di presa del liquido: personalmente ho trovato ottimo il sistema a fili di cotone poiché il vapore prodotto è molto denso e aromatizzato.
Atomizzatori con più fili sono in grado di aumentare la risalita di liquido fino alla resistenza elettrica, restituendo un impatto e una densità molto soddisfacenti.
Gli altri "sistemi di presa" a mio avviso rendono di meno.



Principio di funzionamento della sigaretta elettronica

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DELLA SIGARETTA ELETTRONICA

La sigaretta elettronica è costituita da una batteria che riscalda una resistenza presente all'interno di un elemento superiore chiamato"Atomizzatore" nel cui interno alloggia il liquido che è vaporizzato.
L'atomizzatore è costituito da un "sistema di presa" del liquido che trasportandolo sulla resistenza incandescente, ne determina la sua vaporizzazione.
L'atomizzatore, a mio avviso a maggior rendimento, è quello costituito da 2 o 4 fili di cotone:

I fili imbevuti non fanno altro che trasportare il liquido sulla sommità dell’atomizzatore in corrispondenza della resistenza elettrica la quale è  riscaldata dalla batteria ogni qualvolta si preme il tasto per attivare il dispositivo.
La resistenza incandescente vaporizza così il liquido che è successivamente “fumato”.


Eventuale nocività dei liquidi vaporizzati

EVENTUALE NOCIVITA'


Grazie a un team di Ricercatori e Biologi ho condotto personalmente delle analisi chimiche su più campioni di liquidi attualmente in commercio.
Le analisi hanno rilevato la presenza di quattro principali componenti:
- Nicotina liquida;
- Glicole propilenico;
- Glicerolo o glicerina vegetale;
- Acqua sterile.
Il glicole e la glicerina sono sostanzialmente dei leganti presenti rispettivamente in molti alimenti e molti farmaci per uso orale o iniettabili.
Una descrizione più dettagliata di quali siano stati gli esiti delle analisi, è riportata nel mio ebook: